La stomatite rappresenta la principale forma di infiammazione del cavo orale ed è un’affezione piuttosto comune, che colpisce circa 1 persona su 5.
La forma più nota e comune è la stomatite aftosa, caratterizzata dalla comparsa di formazioni ulcerose benigne, note come afte, che si presentano nella mucosa orale di soggetti altrimenti sani.
Tali lesioni causano dolore e fastidio sia nel parlare che nel mangiare.
Il termine afta deriva dal greco e significa proprio “ulcera della bocca”: sta ad indicare una tipologia di disturbo che fortunatamente non è contagioso. Baci e scambi di bicchieri, infatti, non rappresentano un veicolo di trasmissione delle afte. Queste piccole lesioni possono colpire diverse aree, quali bocca, guance, labbra e lingua.
La loro causa non è stabilita con certezza, ma possono essere la conseguenza di diversi fattori scatenanti: ad esempio un’alimentazione poco sana, oppure delle particolari intolleranze o allergie, o ancora una scarsa igiene orale.
Spesso la comparsa di afte è anche collegata a periodi di particolare stress o a momenti in cui il sistema immunitario risulta più fragile, come a seguito di una malattia debilitante.
Ancora, forti squilibri della flora intestinale, oppure carenze di vitamine e di zinco e ferro, possono produrre delle piccole ulcere orali.
La comparsa di afte è molto comune ed interessa in particolar modo le donne. Il fastidio che provoca è abbastanza intenso e non raramente si trasforma in forte dolore, soprattutto nei primi giorni di infiammazione. Generalmente, le ulcere sono poco profonde e presentano un colore bianco-grigiastro, talvolta con un alone color rosso.
Possono comparire singolarmente oppure essere numerose; hanno una un diametro di 2-5 mm e raramente oltrepassano il centimetro, ma si possono riscontrare anche afte maggiori, fino ad arrivare anche alle afte erpetiformi, che spesso si presentano a grappolo.
Il disturbo è accompagnato anche da altri sintomi, quali arrossamento generalizzato, formicolio, prurito e bruciore.
Il decorso delle afte è generalmente spontaneo, con la guarigione che avviene abbastanza rapidamente. In caso di particolare dolore, è comunque possibile intervenire anche localmente, applicando specifici farmaci da banco sulle piccole afte, generalmente disponibili in forma gel oppure spray. Molto utili possono essere anche i collutori, da utilizzare anche come trattamento preventivo in caso di recidive. Esistono inoltre diversi rimedi naturali, in grado di ridurre il fastidio provocato dalle piccole ulcere: si va ad esempio da piccoli impacchi realizzati con le bustine del tè o con il bicarbonato, a sciacqui da effettuare miscelando acqua e salvia, oppure acqua e limone.